martedì 28 dicembre 2010

Con-cedere o no?


In questi giorni di festa, nonostante la “preparazione” anti-consumistica, sono arrivati parecchi regali a Nahele. Gli abbiamo detto però che solo alcuni erano stati lasciati dagli elfi di San Nicola, gli altri erano doni dei nostri parenti.
Lui comunque era così eccitato e felice per tutti quei pacchetti da scartare, che ho avuto l’impressione che avesse dimenticato tutto ciò che avevamo cercato di trasmettergli.

Il punto è che spesso io e mio marito abbiamo l’impressione che le nostre decisioni di genitori non vengano rispettate, proprio dai nostri familiari, ed è molto frustrante!  

Dopo attenta riflessione sono giunta a questa conclusione: i nostri familiari non ci vedono “ancora” come adulti (nonostante i nostri 42 e 39 anni) e, come tali, siamo incapaci di prendere delle decisioni “sensate"; basti pensare che NON MANGIAMO CARNE! (già questo per loro è più che sufficiente per ritenerci “incapaci di intendere e volere”!!!), come potremmo allora sapere cos’è bene per la salute del nostro bambino?!? Come può essere così nociva una merendina? E che male può fare un giochino regalato dalla zia che lo vede una volta ogni tanto???  
Ma se la merendina è TUTTI I GIORNI e il giochino è quello che la mamma non vuole acquistare perché oltre ad essere una emerita ca…, costa in modo esagerato ed è sospetto di essere pericoloso…

Ma è inutile: è come combattere contro i mulini a vento!

A volte adotto la tecnica del “concedere”, per non creare la voglia della trasgressione/proibizione (sapete, no?, più una cosa è proibita e più se ne ha voglia…), così gli compriamo delle merendine biologiche e/o industriali (quelle meno “addittivate” possibili) e allora diventiamo ancora più pazzi (ma come? Voi potete e noi no?!?)

Insomma un delirio di sentimenti contrastanti: il bello di avere i genitori vicini e le difficoltà della convivenza quotidiana, con loro e con un bimbo che cresce e che a volte è già un pre-adolescente!

Uff! Che karma!!!  

3 commenti:

  1. Sono molto daccordo con quello che scrivi.
    Sei già fortunata a combattere contro i mulini a vento insieme a tuo marito,io spesso devo combattere anche contro di lui,non tanto per i giocattoli o per il cibo su cui siamo daccordo ma piuttosto sul vivere più eco-eticamente per quello che ci è possibile.
    Io al mio bambino a Natale ho regalato un arcobaleno Waldorf di legno molto bello e sono stata accusata da tutti di averlo scelto perchè piaceva a me come Design, invece lui ci gioca molto e insieme a noi lo trasforma in tanti altri giochi diversi e invece lascia da parte o ci gioca solo per pochi secondi tutti quei giochi di plastica sonori assordanti che nonostante tutto gli hanno regalato.
    E' facile essere giudicati come persone strane e controcorrente per forza
    quando invece uno cerca solo di liberare il proprio bambino dagli schemi che la società gli imporrà.

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  2. Ciao, Sara! Grazie d'essere passata di qui.E grazie di condividere le "turbolenze" delle nostre scelte di vita...Dovremmo fondare il "club dei Don Chischotte" e sarebbe un club numerosissimo! Un abbraccio e un bellissimo 2011!
    Silvia

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  3. Ripasserò,perchè il tuo blog è molto bello
    tanti auguri anche a te

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