venerdì 13 marzo 2020

Il lato positivo e... ciò che non sappiamo/vediamo

Bèh, allora c'è un lato positivo in tutto quello che stiamo vivendo...
Questi i valori registrati dall'Agenzia Mobilità Territoriale di Milano ieri 12 marzo:

Il lato positivo di tutto questo allora c'è... MENO INQUINAMENTO e aria più pulita persino in Pianura Padana...
Un cambio di mentalità... in effetti c'è stato: la gente costretta a stare in casa forzatamente con la paura del contagio o delle ripercussioni penali e pecuniarie, si guarda e si tiene ben a distanza, ai supermercati si entra due o tre per volta e i parchi o i negozi chiusi fanno ben capire lo stato di emergenza che stiamo vivendo.
Chissà perchè gli esseri umani devono sempre sperimentare le maniere "forti" per capire qualcosa?!?
Virus a parte, ciò che non sappiamo è questo:
"Le conseguenze dello smog
Ogni anno circa 3 milioni di persone in tutto il mondo muoiono prematuramente a causa dell’inquinamento dell’aria. Lo dice l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), che punta il dito contro i rischi derivanti dall’accumulo di polveri sottili. Secondo l’Ispra (Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale), ogni anno in Italia muoiono per questa ragione circa 34 mila persone, vale a dire 100 al giorno. Polmoni, cuore e cervello sono gli organi più colpiti, ma ne risentono anche le ossa. Più in generale, la bassa qualità dell’aria può provocare asma, disturbi respiratori, polmoniti, disturbi cardiovascolari, tumori, osteoporosi, e persino depressione." (fonte qui)

Dunque una domanda mi sorge spontanea: quanti virus ci respiriamo ogni giorno da anni??? 
Solo perchè non se ne parla, non significa che non ci siano...

xxx Silvia

giovedì 5 marzo 2020

Ritorno a casa...

 
Manco da tanto tempo da questo spazio... La vita porta verso altri lidi, altri interessi, altre priorità...
In questo periodo di allarmismi e psicosi, ho tempo per ritrovarmi in un luogo mai abbandonato davvero: certo la scuola, lo studio, la famiglia, la casa mi hanno richiesto un impegno sempre crescente, in virtù del fatto che il tempo passa (genitori sempre più "maturi", un figlio sempre più adolescente... e ho detto tutto...), ma la mia attitudine alla ricerca personale (sia essa professionale o spirituale) non è mai stata abbandonata.
Le novità più importanti: dopo cinque anni sono tornata nel plesso scolastico di prima, ma con un'altra  collega, e sono diventata insegnante di yoga per adulti!!!
Ho ripulito un po' questo spazio da blog chiusi da tempo e li ho salutati con un po' di nostalgia, dato che li ho seguiti per tanto e che mi piange sempre un po' il cuore dover lasciare andare cose che mi hanno tenuto compagnia quando mio figlio era piccolo...
E forse sta proprio qui il motivo per cui son tornata a scrive qui: lasciar andare vecchie situazioni, cercando di capire cosa posso ridurre e mettere nella scatola dei ricordi e cosa invece devo liberare per poter rinnovare la  mia energia interiore ed emotiva.
Nahele è cresciuto, è diventato un adolescente che cerca il suo posto nel mondo e sta cercando il suo vero Sè: di solito questa ricerca avviene dopo i 30 anni per la donna e dopo i 50 per l'uomo... ^_^ ... Lui si sta portando avanti... Quando dovrà entrare nel mondo del lavoro e si accorgerà che non sta facendo qualcosa che lo motiva ad essere migliore, spero riveda le sue doti e i sui talenti e li metta in pratica, facendo qualcosa che gli piace davvero.
Io ho deciso di diventare maestra elementare quando avevo 5 anni; mio marito è un consulente informatico, ma solo all'occorrenza, perchè in realtà è uno scrittore convinto e lo è ogni giorno... Ma Nahele non è noi!!! Se è vero che la mela non cade lontano dall'albero, speriamo almeno che tutti i valori seminati in questi anni possano dare buoni frutti...
Il timore che attanaglia maggiormente il cuore di una madre è quello che il proprio figlio possa perdersi nei meandri dell'inconsapevolezza e che possa "perdere Tempo" a fare nulla... ma mi rendo conto che devo aver fiducia nelle capacità e nei doni che stanno per affiorare e il mio compito è solo quello di pazientare... AVERE PAZIENZA è il proposito per questo "ritorno a casa", che mi accoglie... come se il Tempo non fosse passato...


xxx   Silvia