Partiamo ... con dolcezza! Oggi vorrei darvi la ricetta della mia crostata con marmellata di pesche:
- 200 gr di farina di kamut (o quella che si vuole)
- 80 di margarina vegetale (o burro o olio di mais)
- 60 gr di miele d'acacia (o zucchero)
- 2 tuorli (facoltativi)
- 9 gr di cremortartaro (o mezza bustina di lievito per dolci)
- 2 o 3 cucchiai di latte di latte di soja ( se serve)
- un pizzico di sale
- marmellata di pesche senza zucchero q.b.
Miscelare la farina con il lievito, aggiungere la margarina a pezzetti e lavorare con le mani finché è tutto omogeneo.
Poi aggiungere il miele, i tuorli e il pizzico di sale e lavorare bene il tutto finché è una palla omogenea: se necessario aggiungere del latte di soja, ma solitamente se si mette il miele, che è liquido, il composto viene omogeneo ugualmente.
Lasciar riposare almeno 20 min in frigorifero.
Scaldare il forno a 200°, mettendo una ciotola con acqua. Stendere la frolla su carta da forno e poi adeguarla alla grandezza della teglia scelta. Con l'impasto trasbordante, preparare delle decorazioni (con le formine dei biscotti oppure a mano, con la fantasia). Bucherellare il fondo della frolla con una forchetta in diversi punti (questo eviterà che si sollevi durante la cottura) e distribuire la marmellata uniformemente con la forchetta. Disporre a piacere le decorazioni e infornare a 180° per circa 30-35 min, finché la crostata è dorata.
Lasciar raffreddare e servire.
In questo periodo ho fatto anche delle foto a ciò che a scuola ci fa vivere l'inverno.
Il rametto coi folletti di ghiande e piumette l'ho fatto all'inizio dell'anno scolastico, mentre l'acquarello cambia con le stagioni (questa è la porta d'ingresso della classe).
Ho preso ispirazione qui dal blog di Our little nature nest e abbiamo anche imparato la canzoncina. E poiché, tutto quel che faccio ai bambini piace molto, è bello vedere che periodicamente copiano questi colori nei loro disegni liberi, senza dir loro di esercitarsi negli accostamenti dei colori primari e secondari... Lo fanno già da soli, senza sapere che si chiamano così!
Inoltre, con la fine di febbraio, comincerò a fare veri e propri esercizi di colore con gli acquarelli, perché mio marito mi ha costruito un mobiletto con le scanalature per metterli quando sono ancora bagnati (cosa da non sottovalutare è proprio lo spazio a disposizione!!!)
Questo è il nostro "quadro d'inverno": lo metteremo accanto a quello dell'autunno e alla fine dell'anno scolastico avremo tutte le 4 stagioni vicine.
Il tavolo delle stagioni a scuola in questo periodo è ancora addormentato, ma ecco quello fatto a casa nostra:
In questi giorni di sole si respira l'aria frizzantina di febbraio, preludio delle giornate del Carnevale...
Se è vero che "dopo la Candelora, dell'inverno semo fora" (e i contadini la sapevano lunga!!!), allora possiamo dire che ormai è una discesa verso il risveglio primaverile...
Attendiamo col cuore e la mente aperti, ma godiamoci gli "ultimi" tepori di questa stagione.
Un caldo abbraccio a tutte...
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