domenica 20 ottobre 2013

Lo yoga, il mondo concreto e le nebbie di Avalon

Domenica scorsa ho "trascinato" mio marito a Milano, allo Yoga Festival. Ne avevo letto la pubblicità sul YogaJournal e un po' per fare un giro soli, un po' perchè avevo bisogno dei libri per le mie lezioni a scuola, ci siamo andati. C'era davvero tanta gente e tanti stand... E' incredibile come lo yoga abbia intorno a sè un business di quelle dimensioni!!! C'erano persino dei monaci "Hare Krishna" che vendevano libri!!! Insomma un grande mercato di spiritualità e del fitness... 
Ma il senso della spiritualità che ho maturato finora personalmente, mi farebbe pensare che lo yoga essendo una disciplina di derivazione spirituale dovrebbe essere più accessibile a chi volesse avvicinarsi e averne benefici...
Invece ho l'impressione che se negli anni '90 si ebbe la diffusione della New Age come "moda da seguire" (e non come reale "risveglio di massa della consapevolezza"), negli ultimi anni va di moda fare Yoga...
Scusate, non voglio essere polemica!!! Solo mi dispiace ammettere che la moda ha una terribile influenza sulla massa... che a quanto pare (anche se capisco che ognuno ha i propri tempi!!!) non accenna a risvegliarsi... *_*
Curiosando nel meraviglioso blog di Gabriella, ho scoperto che c'è uno stile di abbigliamento che giunge addirittura dal Giappone, uno stile che non ha nulla a che vedere con la loro tradizione, e che è fondamentalmente lo stile che io indosso da anni e per il quale molte persone mi considerano "alternativa" (per usare un eufemismo!!!); eppure ora scopro che è una "tendenza" e che queste ragazzine sparruccate, con la gonnellina leggera anche quando fa freddo, arrivano DAL GIAPPONE?!?!? Ma che fine hanno fanno i loro meravigliosi e preziosissimi kimono???
Voglia di Occidente anche per loro forse??? (Ok, faccio un respiro profondo e... mi riprendo!!! ... ... ... )
Viviamo nel mondo concreto... e per sopravvivere in questo mondo, dobbiamo "calarci in una parte" che troppo spesso non è la nostra... Ne avevo già parlato qui: se potessi, andrei in giro vestita da donna celta e certo non passerei inosservata... Viviamo in un mondo concreto in cui una disciplina spirituale si fa pagare spesso a prezzi alti per essere praticata, ma... suvvia, consentitemi lo sfogo, PERCHE'?!?!?
Perchè siamo in una fase della nostra evoluzione in cui non ricordiamo più nulla... e dobbiamo rivolgerci a chi ne ha monopolizzato la conoscenza!!! E allora d'accordo: devo ballare? Balliamo!!!
Alla manifastazione c'era di tutto e di più: ogni accessorio comodo e colorato, ogni cosa che potesse farti apprendere le tecniche nel miglior modo possibile (come se fosse il vestito a determinare la tua capacità di apprendimento!!!)... Ma ho fatto qualche foto qua e là ed ho incontrato dei ragazzi simpatici...
 ... attenti alle esigenze di chi pratica, ma anche alle necessità di diffondere un messaggio importante...
Leggete QUI la loro mission e capirete che se lo yoga e l'ecologia vanno di pari passo, c'è la speranza che davvero questa antica disciplina spirituale e fisica cambi la tendenza al consumismo sfrenato e inconsapevole!!!

In settimana ho visto il film "Le nebbie di Avalon", grazie al quale sono finalmente riuscita a dare una locazione concreta all'isola di Morgana &co. (non voglio essere assolutamente irriverente!!!Solo "concreta"... ^_^) e oltre ad essermi piaciuto perchè esauriente nelle argomentazioni e semplice nell'esposizione (finalmente mi è chiara la genealogia di Morgana e Artù), mi ha "illuminata" su una cosa: Avalon è sempre avvolta dalla nebbia, ma non è in un'altra dimensione!!! E' sempre presente, contemporaneamente al mondo "concreto" e "babbano" di chi non crede nella magia, di chi "sta perdendo la conoscenza" della Dea Madre... Credo sia proprio questa la condizione di chi vive oggi la propria dedizione alla conoscenza e il proprio cammino verso la consapevolezza... di qualunque tipo sia... In generale, ogni individuo alla ricerca di se stesso si sente avvolto nelle nebbie, pur vivendo nel mondo concreto... In particolare, io sento di vivere percependo ciò che esiste al di là della nebbia e vorrei entrarci... 
Il richiamo all'antica conoscenza è sempre più chiaro... e vicino...
Convivere con questa consapevolezza mi dà la forza di procedere nel mio cammino, con la certezza che ogni cosa accade al momento giusto...
Mi sono avvicinata allo yoga molti anni fa e per molto tempo l'ho praticato da sola, mettendo in pratica ciò che avevo imparato, perchè non potevo frequentare per incompatibilità di orari con Nahele piccolo; poi ho trovato un'insegnante validissima che mi ha aperto una porticina su un mondo tutto da approfondire... 
E' vero che ognuno è maestro di se stesso, ma nella misura in cui ha sufficienti conoscenze con cui evolvere!!!
Siamo in un'epoca storica in cui servono POCHI MAESTRI, ma BUONI !!! E' bene SEMPLIFICARE per giungere al cuore della conoscenza...

 (fonte "concretamente inaccessibile")

Buona Settimana e mille benedizioni a tutti!!!

13 commenti:

  1. Che il cielo ti benedica Silvia, per quello che scrivi e per come lo condivido in pieno. Sei stata fin troppo delicata nelle tue riflessioni....non c'è giorno che io non maledica chi ha osato strumentalizzare la spiritualità dando vita all'orrenda New Age...un vergognoso commercio di menzogne mascherato da disciplina spirituale...quattro musichette lagnose, incensi a gogò dati in pasto a chi, senza riflettere e senza il benchè minimo senso critico, ne ha fatto un ottuso modo di perseguire il nulla...E condivido anche il dissenso per l'assurdo isolamento in cui sono rinchiusi i cultori dello yoga, distanti dai giovani, distanti dalla gente e accessibili solo a chi di questa meravigliosa disciplina gode già i benefici. Io l'introdurrei nei programmi scolastici lo yoga guarda un pò....Quanto al libro l'ho letto due volte...la prima volta ero troppo stupita da quanto diversa era la storia che io conoscevo. Quella lettura mi ha fatto conoscere la "vera" Morgana, molto meno bellina di quella evocata dall'immaginario collettivo, ma meravigliosa nella sua forza e nella sua passionalità. Riguardo poi alla "consapevolezza" Silvia è un traguardo per pochi...solo per chi riesce nella vita a scrollarsi di dosso tutti i lacci e gli orpelli messi appositamente sul nostro cammino per nascondere la "verità"....finchè la natura servirà solo a fare scampagnate sarà difficile essere consapevoli che veniamo tutti da li...da quella terra offesa e ferita che tutti sventolano come una bandiera, ma che quasi nessuno rispetta e protegge come si dovrebbe...finchè la spiritualità sarà l'ennesima moda dietro cui nascondere le proprie incertezze, ci sarà sempre qualcuno che lucrerà sulle difficoltà altrui...quella consapevolezza che tu auspichi Silvia, comincerà a far breccia nell'ottusità che impera, solo quando finalmente sarà accettato che quello che non si vede non è detto che non esista...semplicemente non si vede. E potrei continuare ancora , ma temo di annoiare, quindi ti ringrazio per quello che hai scritto e ti abbraccio forte. Gabriella

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  2. Silvietta, sono andata nell'altro tuo blog e volevo commentare ma nella selezione del profilo manca l'opzione "nome url" e non ho potuto farlo...lo faccio qui...bellissimo blog e interessantissimo. Il post del mais è stupendo e polenta e fagioli rossi una favola...
    Bacioni. Gabriella

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    1. Carissima Gabri!!! Che piacere ricevere commenti così incisivi e pieni di messaggi appasionati e pieni di sentimenti!!! Sono io che ti ringrazio per tutto questo!!!
      Da quando ti ho scoperta (grazie a Mirtilla, naturalmente!!!), è un appuntamento a cui non so rinunciare farti visita ogni volta che posso... Il tuo spazio in rete è un angolo di un'altra dimensione... "al di là delle nebbie"...
      Un abbraccio affettuoso, cara!!! ^_^
      A presto
      Silvia

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  3. Ammiro il modo cui, sia tu che Gabriella, avete esposto le vostre riflessioni. Non posso che sottoscriverle. =)
    Daniela

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    1. Grazie Dani!!!
      In effetti l'asposizione accorata di Gariella è coinvolgente e trasmette tanta passione!!!
      Grazie d'essere passata!!!
      Un abbraccio
      Silvia

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  4. Cara amica mia, ciao !!! Anch'io , lo sai , condivido in pieno le tue riflessioni , alle quali si sono unite anche la care Gabriella e Daniela . Posso solo aggiungere che riguardo la pratica dello yoga , mi ritengo moooolto fortunata in quanto ho trovato una " maestra " speciale , che trasmette il vero senso di questa pratica . Le sue lezioni si svolgono a casa sua ,in un locale che ha ricavato per questo scopo , siamo al massimo in 5 , alle lezioni ci presentiamo nel modo più comodo possibile ,nessuna tutina firmata o comperata appositamente per questo scopo . Ma comodi , in libertà ,in una mansarda circondata da vetrate attraverso le quali possiamo ammirare il cielo , e la cifra che ci chiede è puramente simbolica ( si conta sulle dita di una mano ) e al termine della lezione scendiamo nella sua cucina , ci offre della frutta e parliamo delle sensazioni provate.....Cosa ne pensi ??? Ti voglio bene tesoro , un bacione

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    1. Che meravilgia, Amica mia!!!
      Dovrebbe essere sempre così un insegnante di yoga: dovrebbe farlo col cuore, al di là dell'acquisizione della tecnica... Anche la mia insegnante di prima era così... ma purtroppo nella palestra in cui andavo non si era più creato il gruppo e il costo sarebbe stato troppo alto per me, per frequentare delle lezioni singole!!!Sabato pm andrò alla presentazione di un corso in un'altra palestra... Spero che l'insegnante mi trasmetta le giuste sensazioni... Devo affinare la mia tecnica, ma senza tralasciare la spiritualità che deriva dalla pratica!!!
      Ti abbraccio forte, cara!!!
      A prestissimo
      Serenità
      Silvia

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  5. Ecco, finalmente qualcuno che non si stranirebbe se dicessi che allo yoga festival di roma non ci sono mai andata: troppo di tutto e, alla fine, un bel niente di niente. Sarà per questo che lo yoga che mi piace ho imparato a farlo, e che i vestiti che mi piacciono ho imparato a cucirli. Sarà perchè c'è una strana relazione tra questioni importanti e profonde ed élite economica che non ho ancora capito? Che bello leggerti, Silvia, e trovare conferme e conforto nelle tue parole!

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  6. Oh, carissima Compagna di Viaggio!!!
    Speravo proprio in un commento da parte tua a tal riguardo... per capire se sono io "che non capisco nulla" o se mi sono creata una dimensione che va al di là della realtà!!!
    Per fortuna anche tu mi dai conferma di ciò che sento!!!
    Che bello sarebbe aver un luogo abbastanza vicino da riunirci tutte!!!
    Ma... rimando il discorso al tuo post...
    Un abbraccio affettuoso, cara!!!
    Silvia

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  7. Ciao Silvietta...serena notte
    Un abbraccio. Gabriella

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  8. Buona domenica Silvia, ti lascio un abbraccio e un bacione. Gabriella

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  9. Cara Silvia, innanzitutto per dirti che sono assolutamente d'accordo con tutto quello che dici.
    Se poi ti interessa la storia di Avalon e di Artù ti suggerisco il ciclo di Marion Zimmer Bradley in quattro libri.
    Il mio preferito è proprio " Le nebbie di Avalon". il secondo della serie.
    Un abbraccio di luce
    Love
    L

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  10. Ciao sono Catia del blog "A scuola con Matilde".
    Arrivo al tuo blog dopo aver inserito in Google questa chiave di ricerca "Che cos'è lo yoga se non un viaggio?".
    Ed è così. Un viaggio alla ricerca di sè stessi, della propria parte spirituale ( per me un completamento indispensabile alla mia Fede).
    Pratico yoga ormai da vent'anni e da tre lo trasmetto.
    Non ho mai partecipato ad uno Yoga Festival, qualcosa mi blocca, un senso di disagio, troppa confusione.
    Per me lo yoga ha una dimensione molto intima, come la preghiera e poi si concretizza nella vita di tutti i giorni con i miei atteggiamenti e il mio rapportarmi con gli altri.
    Le nebbie di Avalon? Un capolavoro il romanzo e davvero molto bello il film.
    La Morgana del romanzo è la mia preferita. Non a caso mia figlia si chiama Matilde Morgana.
    Ciao e grazie per questo bel post ( anche si arrivo un po' in ritardo!).

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