Ho fatto un investimento... Ho comprato 3 libri splendidi :
" Angeli & germogli" di Paola Sassi
Li consiglio caldamente poiché danno indicazioni e informazioni su come cucinare in modo più ecologico (il primo), su come ritrovare sapori perduti e apparentemente umili (il secondo) e su come "sposare" la cucina alla spiritualità (il terzo).
Ciascuno di questi 3 libri ha caratteristiche differenti, ma tutti e 3 mi hanno portata alla medesima conclusione: la cucina è davvero il mio modo per connettermi all'Universo.
E' come se la mia forma di meditazione personale passasse dal mio modo di cucinare, oltre che da quello che cucino, naturalmente...
Li consiglio caldamente poiché danno indicazioni e informazioni su come cucinare in modo più ecologico (il primo), su come ritrovare sapori perduti e apparentemente umili (il secondo) e su come "sposare" la cucina alla spiritualità (il terzo).
Ad esempio Prometea è il nome dato da Gabriella Zevi a un metodo di cottura, un "ecoforno" che, grazie al feltro e alla capacità di questo materiale di preservare il calore, permette la preparazione dei cibi, dopo averli portati a temperatura, a costo zero.
Grazie a una cottura salutare e molto lenta permette la massima conservazione del gusto e delle proprietà nutritive.
Prometea recupera una tecnica che veniva usata anticamente nelle campagne. "Si avvolgeva la pentola bollente in una coperta di lana e la si portava al lavoro. All'ora di pranzo il cibo era cotto e ancora caldo, era di ottimo sapore per via della cottura lentissima e aveva conservato vitamine e sali minerali".
I tre libri mi sono arrivati per posta l' altro giorno e quello sull'ecoforno l'ho già "divorato"... Ah ah, che battute "succulente"...!!! ;)
Bèh, bando alle ciance! Mi serviranno tutti e tre per una cosa che ho in mente per l'autunno...
Presto vi dirò!!! Per ora ... buon weekend a tutt*!!!
And many blessings!!!
Grazie a una cottura salutare e molto lenta permette la massima conservazione del gusto e delle proprietà nutritive.
Prometea recupera una tecnica che veniva usata anticamente nelle campagne. "Si avvolgeva la pentola bollente in una coperta di lana e la si portava al lavoro. All'ora di pranzo il cibo era cotto e ancora caldo, era di ottimo sapore per via della cottura lentissima e aveva conservato vitamine e sali minerali".
I tre libri mi sono arrivati per posta l' altro giorno e quello sull'ecoforno l'ho già "divorato"... Ah ah, che battute "succulente"...!!! ;)
Bèh, bando alle ciance! Mi serviranno tutti e tre per una cosa che ho in mente per l'autunno...
Presto vi dirò!!! Per ora ... buon weekend a tutt*!!!
And many blessings!!!
Ciao Silvia, mi ha fatto piacere leggere il tuo commento sul mio blog,il primo in effetti,ultimamente non ho avuto molto tempo per dedicarmi a lui...adesso migliorero'
RispondiEliminaMi piacerebbe inserire il tuo bel blog nel mio...come si fa?
Baci e grazie sempre
Nidalea
Ciao!!!GRazie a te d'essere passata da me... Solo che non ricordo qual è il tuo blog, perchè cliccando sul tuo nome, mi dice che non posso accedere al tuo profilo, e quindi al tuo blog! Perdonami, ma saresti così gentile da scrivermelo?
RispondiEliminaGrazie ancora, di tutto!
Buona domenica.
Silvia
Ma dai anche io ho il secondo! Ed ho di recente letto del metodo con la coperta, ma non l'ho ancora provato (prima devo riuscire a recuperare una coperta di lana vecchia)...
RispondiEliminaTu hai già tentato?
Ciao cara!Sì, l'ho comprato perchè adoro i funghi e sono molto attratta dai sapori della terra. E...no, non ho ancora provato, ma mi sto attivando per costruirlo. Già d'inverno, quando facevo le zuppe nella pentola di coccio, spegnevo mooolto prima della fine cottura; con il coccio, si sa, è possibile in modo naturale, ma non avevo mai pensato di avvolgerla nella coperta di lana.
RispondiEliminaComunque grazie d'essere passata, mi fa molto piacere!!!
A presto!
Silvia